Liuzzi e Liuzzi Studio legale e tributario internazionale (Italia- Spagna) Diritto italiano e spagnolo civile, penale, tributario, internazionale- Mandato di arresto europeo- Termine per proporre la rescissione del giudicato- Questione decisa dalla Corte Suprema di Cassazione- Sezioni Unite Penali all'udienza del 24/10/2024
Orden de Detención Europea- Plazo para presentar la “rescissione del giudicato” Per richiedere consulenza e assistenza legale info@liuzzieliuzzilex.com
ASISTENCIA LEGAL DERECHO PENAL ITALIANO- Para solicitar asistencia legal urgente y asesoría en español (o en italiano, inglés, farncés, portugués, alemán) en el ámbito del derecho penal italiano, español e internacional escriba a info@liuzzieliuzzilex.com o contacte con el Bufete a través del whatsApp Italia 00393392700695 WhatsApp España 0034654252355 o Telegram LiuzzieLiuzzi

Liuzzi e Liuzzi Studio legale e internazionale- Bufete internacional de abogados y economistas desea a todos Ustedes una muy Feliz Navidad 2020! Buon Natale 2020!

Liuzzi e Liuzzi Studio legale e tributario Internazionale (Italia-Spagna). Pubblicazione del 18 agosto 2020: "La Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione, nella sua sentenza depositata il 20/07/2020 ha enunciato il seguente principio di diritto relativo al mandato d'arresto europeo"

Corte di Cassazione italiana- Sentenza relativa al Mandato d'arresto Europeo- Orden de detención europea

Liuzzi e Liuzzi Studio legale e tributario Internazionale in Spagna e Italia- Il Mandato di arresto europeo (MAE) è una decisione giudiziaria esecutiva nell’Unione europea, emessa da uno Stato membro ed eseguita in un altro Stato membro in base al principio del reciproco riconoscimento. Breve analisi dello Studio legale e tributario Internazionale Liuzzi e Liuzzi.

Liuzzi e Liuzzi Studio legale e tributario Internazionale in Spagna e Italia- Il cittadino di uno Stato membro residente in un altro Stato membro può mantenere lo status di lavoratore autonomo (status di cui deve essere in possesso da oltre un anno) anche se è disoccupato e si è registrato presso l'ufficio di collocamento competente di tale Stato membro come persona in cerca di ocucpazione.

A sancirlo è stata la Corte di Giustizia europea con la sentenza del 20 dicembre 2017.